Allarme dell’Ance: sulle procedure antisismiche rischio paralisi in Calabria

“Fin dai giorni immediatamente successivi all’approvazione della proroga del piano casa, pur evidenziando alcuni aspetti positivi dei provvedimenti approvati dal Consiglio regionale della Calabria, avevamo sottolineato la problematicita’ delle nuove procedure amministrative previste per tutti gli interventi di messa in sicurezza antisismica. Adesso, su questa tematica, prendiamo atto della protesta dei rappresentanti degli ordini degli architetti e degli ingegneri delle cinque province calabresi e chiediamo ai vertici della Regione Calabria di intervenire tempestivamente. Occorre scongiurare quella che si configura come una possibile paralisi amministrativa, che potrebbe avere effetti devastanti sul settore delle costruzioni, sia nell’ambito delle opere pubbliche che dei lavori privati”. Lo afferma il presidente di Ance Calabria, Francesco Berna, che prosegue: “L’aver esteso l’autorizzazione regionale a tutti gli
interventi interventi di messa in sicurezza antisismica costituisce certamente una garanzia di rispetto degli standard
previsti dalla legge. Questo e’ un fatto positivo che, illo tempore, non abbiamo mancato di evidenziare. Tuttavia, oggi
come allora, non possiamo fare a meno di richiamare quel rischio che avevamo paventato nelle scorse settimane: occorre procedere con la massima urgenza a implementare, sia in termini numerici che di specifica competenza professionale, il personale addetto all’istruttoria e alla definizione di tali procedimenti amministrativi. Gli uffici non riescono a far fronte alla loro ingente mole di lavoro: il personale e’ insufficiente e le procedure sono molto complicate”.

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